Può sembrare scontato, però ogni cocktail così come ogni tipologia di liquore o vino, va servito nel giusto bicchiere. I bicchieri infatti, in base alla forma e alla dimensione sono in grado di far percepire il profumo più o meno intenso dei vari cocktail, così come possono alterarne il sapore, anche in funzione di quanto ogni bicchiere fa arieggiare il prodotto.
Tuttavia, queste affermazioni non sono legge.
La preferenza dei giusti bicchieri da cocktail arriva, nel momento in cui beviamo un prodotto per assaporarlo. C’è da dire che se vogliamo gustare un prodotto di qualità, è sempre meglio utilizzare il bicchiere giusto.
I bicchieri spiegati e raffigurati di seguito sono quelli necessari per i cocktail internazionali riconosciuti dall’IBA (International Bartenders Association).
Bisogna sempre tenere conto del fatto che i bicchieri sono sempre più oggetto di design. Questo comporta la possibilità di trovare ognuno dei seguenti bicchieri per cocktail nelle più disparate forme e colori.
Bicchiere Old fashioned
Fa parte dei tumbler, il bicchiere old fashioned viene infatti chiamato tumbler basso. Questo bicchiere viene utilizzato per medium drinks come il Bull shot o il Black Russian e per servire alcolici “on the rocks”. A prescindere dal suo design e dal suo colore, il bicchiere old fashioned è uno dei più utilizzati per i cocktail presenti nell’elenco IBA. La sua capienza va dai 180 ml ai 300 ml.
Tumbler basso classico.
Tumbler bassi vintage e design
Tumbler alto
Il tumbler alto è il bicchiere in assoluto più utilizzato per servire cocktail. Il tumbler alto viene utilizzato per servire long drinks shakerati, miscelati, quindi preparati direttamente al suo interno e pestati. I long drinks sono ad esempio il Florida o il Gin fizz. La capienza del tumbler alto è di 350 ml di liquido. Anch’esso come l’old fashioned lo si trova in molte forme.
Il classico.
Stile tiki (totem).
Stile barattolo.
Flute
Il flute, noto per essere il bicchiere nel quale si servono gli spumanti e gli champagne secchi. Non a caso infatti nel flute si servono cocktail a base di spumante, anche perché la sua forma è studiata apposta per “le bollicine” nel senso che non permette alla gasatura di svanire velocemente. I cocktail che vengono serviti nel flute sono ad esempio il Bellini, il Kir e il Mimosa. La capienza del flute è solitamente di 250 ml, solitamente perché può capitare di trovarne di più capienti.
Coppetta da cocktail
La coppetta da cocktail, meglio conosciuta come coppa martini viene utilizzata per gli short drinks rigorosamente senza ghiaccio. La capienza della coppetta da cocktail è di 100 ml. L’origine del nome non è così chiara in realtà. C’è chi dice che il nome coppa martini derivi dal nome di un barman italiano che preparò il cocktail martini per la prima volta a Londra dandogli appunto il suo nome. Si dice anche che derivi dal nome della famosa marca di vermut italiano. I cocktail che vengono serviti nella coppetta sono ad esempio il Gin e it, il Manhattan e ovviamente il Dry martini.
Doppia coppetta da cocktail
La doppia coppetta da cocktail ha le stesse caratteristiche della coppetta da cocktail. La differenza è che appunto è doppia. Quindi la capienza della doppia coppetta è di 200 ml. Anch’essa viene utilizzata per cocktail senza ghiaccio, sia shakerati che mescolati. I cocktail che vengono serviti al suo interno sono ad esempio il Golden dream, il Grashopper e l’Alexander.
Bicchiere da Irish coffee
Il bicchiere per l’irish coffee è fatto per servire appunto l’irish coffee e altri drink bollenti come il punch e il grog. Per questo motivo ha l’impugnatura spesso come il manico di una tazza e altre volte, come nella foto, ha l’impugnatura sullo stelo. Questo proprio per poter avere una salda presa senza bruciarsi le dita nel tenere il drink in mano. La capienza del bicchiere da irish coffè è di 180 ml.