Attrezzatura per cocktail

Gli strumenti indispensabili per un barman non sono molti, quelli ideali invece sono un po’ di più. Questo vuol dire che ci sono degli strumenti di cui un barman non può proprio fare a meno, mentre gli altri possiamo chiamarli simpaticamente optional.

Ora andremo ad analizzare uno ad uno quelli che sono gli strumenti, vedendo per ognuno, il modo di utilizzo e il grado di utilità in diverse situazioni.

Ovviamente non tutti sono indispensabili o particolarmente utili se si vogliono preparare dei cocktail a livello casalingo, lo diventano però quando si devono preparare dei cocktail a livello preofessionale.

Vediamo quali sono questi strumenti fondamentali e meno fondamentali per gli esperti del bancone!

Shaker

Il primo strumento, il più famoso e ovviamente il più indispensabile è lo shaker. Senza di questo infatti il barman può limitarsi ai cocktail mescolati o pestati. Gli shaker si dividono in 3 versioni, questi possono avere diverse forme o colori ma si tratta solo di estetica. I tre tipi di shaker sono:

Shaker Boston

Il boston shaker è formato da una parte superiore in vetro o in plastica che molto spesso viene sostituito con un thumbler alto e, da una parte inferiore in acciaio inox con il diametro leggermente superiore alla parte in vetro per poterli unire. Il boston, detto anche americano, è quello più diffuso nei locali che ospitano molte persone. Sicuramente la scelta di usare il boston è dovuta al fatto che permette di agitare anche 3 o 4 porzioni alla volta.

Kit Shaker boston con mixing glass
Boston shaker in acciaio

Shaker Cobbler

Shaker Cobbler, detto anche tradizionale o ancora continentale. Il cobbler è formato da un da tre parti, di solito in acciaio inox ma ne esistono anche in vetro e in plastica. La parte inferiore, quella che conterrà gli ingredienti, è molto simile alla parte in acciaio del boston. La parte superiore è formata da un “coperchio” con un beccuccio forato al centro. Il beccuccio non ha un foro unico ma vari forellini, questo perché funzioni da filtro evitando l’impiego dello strainer. Il terzo componente è semplicemente un tappo da mettere sul beccuccio per non far uscire le parti liquide mentre si agita il cocktail.

Shaker Cobbler + strainer e Jigger
Shaker Cobbler

Shaker Francese

Sicuramente lo shaker francese è quello meno in voga per la sua minor praticità. Questo tipo di shaker, termini di conformazione è uguale al cobbler, con la sola differenza che il beccuccio ha un foro unico al centro, questo obbliga il barman ad utilizzare un colino o uno strainer. Andando avanti con gli anni è sempre più difficile trovare in u bar uno shaker francese, propio perchè meno capiente dei suoi rivali.

Shaker cocktail

Strainer

strainer per cocktail

Questo strumento chiamato strainer, è molto importante per un barman per via della sua grandissima comodità. Senza di questo infatti non sarebbe così semplice e veloce versare i cocktail dallo shaker al bicchiere. Lo strainer infatti è lo strumento che serve per versare solo i liquidi contenuti nello shaker senza far cadere il ghiaccio. L’utilizzo è molto semplice, basta mettere lo strainer di piatto, con la molla nell’imbocco dello shaker, tenere lo strainer con due dita sulla placchetta che resta all’esterno e versare. Questo farà in modo che il ghiaccio non si tuffi nel bicchiere insieme al cocktail. Non sarebbe bello servire un drink con il ghiaccio rotto e consumato.
Strainer
Strainer stile Julep

Jigger

jigger cocktail

Il jigger, con questo particolare nome, non è molto utilizzato in Italia. Il jigger ha due estremità coniche, serve per dosare gli alcolici che andranno a formare il cocktail. La parte più piccola contiene 30 ml ed è detta dose singola o single mentre la parte più grande contiene 60 ml, è detta infatti dose doppia o double. Il jigger è molto diffuso al contrario che da noi in gran parte dell’Europa, ad esempio in Inghilterra in qualunque posto ci si trovi ad ordinare un drink, il barista chiederà single or double? Questo strumento è molto utile per chi è alle prime armi e non riesce ancora bene a dosare i liquori ad occhio. Con il jigger le dosi saranno sempre perfette!
Jigger In Acciaio

Stirrer

stirrer bar spoon

Stirrer detto anche stir o bar spoon, è un cucchiaino. Non è semplicemente un cucchiaino però, infatti è dotato di un manico molto lungo che permette di mescolare fino in fondo i cocktail, anche quelli serviti nei bicchieri più alti. Solitamente quando si mescola un cocktail, per farlo in maniera energica e veloce, senza sporcare ovunque e senza svuotare il bicchiere si usa una specie di tappo, con un buco al centro per poterci inserire lo stir. Così facendo il cocktail resterà nel bicchiere! Un’altra caratteristica dello stirrer è la parte concava, che è molto meno concava, quasi piatta. Questo perché viene usato anche per aiutarsi nel versare i liquori uno sopra l’altro nei cocktail stratificati e per versare la panna sull’Irish coffe.
Stirrer

Colino

colino cocktail

Il Colino è importante per produrre dei cocktail che richiedono la spremitura o altre lavorazioni di frutta ed insaporitori vari nello shaker, ma che vanno poi serviti “lisci” senza pezzetti o semini vari che vanno ad infastidire la consumazione del cocktail.
Colino professionale da cocktail

Muddler

muddler pestello da cocktail

Il muddler è uno strumento molto importante dietro al bancone. Detto anche pestello da cocktail, serve per i cocktail pestati. Il muddler viene utilizzato in fase di preparazione della base, serve per pestare sul fondo del bicchiere frutta o erbe con lo zucchero o altri insaporitori. Questa tecnica serve a sprigionare l’essenza dei vari ingredienti che si decide di pestare, per fare in modo che conferiscano il loro sapore al cocktail. Per esempio, se nel mojito la menta non fosse pestata, non se ne sentirebbe così tanto il sapore.
Muddler

Spremi agrumi

spremi agrumi spremi lime cocktail

Lo spremi agrumi è uno di quegli strumenti che fa sempre comodo sul banco di lavoro, infatti molti cocktail contengono succo di arancia, lime o limone. C’è anche un secondo strumento, molto comodo per spremere i lime e volendo i limoni non troppo grandi. La parte dove si mette mezzo lime è concava, dopo si chiude come una pinza, con la parte inferiore convessa forata. Premendo, dalla parte inferiore esce tutto il succo del lime. Questo spremi agrumi è molto comodo perché permette di spremere un lime in un batter d’occhio.
Spremi agrumi professionale a leva
Spremi Lime

Zester

zester

Questo è uno strumento veramente importante per chi vuole curare l’aspetto dei suoi cocktail.
Il zester infatti serve per tagliare le bucce, sopratutto degli agrumi. La caratteristica è che questo strumento le taglia a striscette sottili, quindi tagliando facendo il giro intorno al frutto, si otterrà quella che si chiama twist ovvero una spirale di buccia di agrumi molto bella e profumata per decorare i nostri cocktail.
Zester

Store’n pour

store'n pour speed bottle cocktail

Gli store’n pour sono delle bottiglie in plastica scomponibili, formate da 4 parti. L’utilità di queste bottiglie è quella di rendere più veloce e più facile il servizio. Infatti in queste bottiglie si tengono succhi, sciroppi, e premix.
Questo perché i beccucci delle bottiglie rendono molto semplice e veloce regolare le dosi. Inoltre, sono molto pratiche anche per conservarne il contenuto in frigo. Le 4 parti che formano gli store’n pour sono: contenitore inferiore, con la testa filettata, il coperchio che si può avvitare direttamente sul contenitore per conservarne il contenuto, il collo della bottiglia, anche questo si avvita al contenitore ed il beccuccio che si incastra nel collo.
Il fatto che sia scomponibile è un enorme vantaggio anche in termini di igiene, infatti si riesce a lavare molto meglio da smontato.
Store’n pour

Blender

blender cocktail

Il blender è il classico frullatore da bar, quello con il motore alla base ed il boccale a forma di caraffa, questi blender solitamente hanno motori molto potenti e molto resistenti, comprese le lame. Queste accortezze sono fondamentali, visto che il blender viene utilizzato anche per la preparazione dei così detti frozen cocktail. Devono perciò essere in grado di frullare il ghiaccio senza danneggiarsi. Il problema, se si dovessero danneggiare le lame, non sarà soltanto il doverle sostituire. Il problema numero uno infatti sarà il riscio di far ingerire a qualche cliente i pezzi metallici, questo creerebbe problemi non indifferenti. Sicuramnte non bisognerà risparmiare sull’acquisto di un blender, a maggior ragione per un locale.
Blender semi-professionale

Macchina del Ghiaccio

macchina del ghiaccio

Se parliamo di cocktail a livello professionale, non si può fare a meno di una macchina del ghiaccio in quanto in ogni ricetta troviamo l’utilizzo del ghiaccio, in alcune serve solo per shakerare in altre anche per servire il cocktail. Quindi, se si tratta di fare una serata tra amici, sarà sufficiente riempire il congelatore di sacchetti per il ghiaccio o acquistare una busta di ghiaccio, mentre per un bar è indispensabile avere una macchina del ghiaccio. L’utilizzo è più che semplice, una volta che il fornitore l’avrà installata e accesa, dovrete limitarvi ad aprire lo sportellino frontale e prendere il ghiaccio che vi serve.

Tritaghiaccio

tritaghiaccio manuale

Uno strumento molto molto importante è il tritaghiaccio, infatti molti cocktail prevedono l’utilizzo del ghiaccio tritato. Il tritaghiaccio si può trovare di varie dimensioni, meccanico o a mano. Anche i tritaghiaccio a mano sono molto comodi, permettono di ottenere del ghiaccio perfettamente tritato, inserendolo dall’alto della macchinetta e girando una manovella il ghiaccio scende in una scodella estraibile dal fianco della macchinetta. Questo è indispensabile e livello professionale, a livello casalingo basterà martellare un sacchetto di ghiaccio.
Tritaghiaccio manuale in inox
Tritaghiaccio elettrico

Secchiello Portaghiaccio

secchiello da ghiaccio

Ovviamente un barman che si rispetti ha a sua disposizione un secchiello con in ghiaccio, uno con il ghiaccio tritato e una paletta per metterlo nei bicchieri o nello shaker. Risulterà molto più comodo e scorrevole infatti preparare i cocktail se anche il ghiaccio sarà comodo a portata di mano, basterà ricaricarlo man mano che scarseggia. La paletta è molto importante a livello di igiene ovviamente, visto che non risulta igienico e professionale aiutarsi con le mani nel secchiello del ghiaccio.
Portaghiaccio professionale

Piccoli utensili da Bar

Pinzetta per alimenti, coltello, tagliere, apribottiglie, cavatappi, straccio e spugnetta. Questi attrezzi non possono mancare al barman professionista, la pizza per poter sistemare la frutta a decorare i cocktail, il tagliere ed il coltello per poter tagliare la frutta. Non può mancare un classico cavatappi, quello che si utilizza per aprire i vini, ma ancora più importante è l’apribottiglie. L’apribottiglie “da barman” è molto più comodo dei classici, perché prima di tutto è più lungo, quindi esercita più leva, permetendo di fare più velocemente. Questa sua caratteristica però permette anche al barman di fare qualche evoluzione nello stappare le bottiglie, questo grazie anche al foro infondo all’impugnatura che permette di maneggiarlo in vari modi. Ovviamente la spugnetta e lo straccio per tenere sempre pulita la postazione, che è la cosa più importante. Infatti un barman che prende le fette di limone o le ciliege sotto spirito con le mani e che tiene la postazione sporca non è un barista professionale!
Pinze da bar

 Tappetino da banco

E’ molto importante la presenza dei tappetini in gomma sul bancone. Questi raccolgono i liquidi che potrebbero accidentalmente cadere sul banco facilitandone la pulizia. Sono molto comodi da lavare in quanto non si inzuppano ed una volta lavati possono essere riutilizzati subito. Non può mancare sul bancone nemmeno il porta fazzoletti, con cannucce e stecchini. Questo perché i nostri clienti potrebbero aver bisogno di recuperare frutta infondo al bicchiere, asciugarsi le mani o buttare bucce e noccioli. Queste piccole accortezza metteranno il cliente a proprio agio, rendendo più confortevole la sua serata.
Facciamo una piccolo ragionamento sulle cannucce, in alcune ricette iba troviamo scritto di servire con cannuccia. Negli ultimi anni questa tendenza sta andando via via diminuendo, anche per una questione ecologica. Io personalmente penso che per assaporare al meglio un drink sia comunque meglio consumarlo senza cannucce ad eccezione di alcuni pestati e dei frozen cocktail.